Di di in di vò cangiando il
viso, e’l pelo:
Ne però smorso i dolce inescati hami,
Ne sbranco i verdi, & inuescati rami,
De l’arbor, che ne Sol cura, ne gielo.
Senz’acqua il Mare, e senza
stelle il Cielo
Fia inanzi, ch’io non sempre tema, e brami
La sua bell’ombra, e ch’i non odi, & ami
L’alta piaga amorosa, che mal celo.
Non spero del mio affanno hauer mai posa
Infin, ch’i mi disosso, e sneruo, e spolpo,
Ò la nemica mia pieta n’hauesse.
Esser puo in prima
ogn’impossibil cosa,
Ch’altri che morte, od ella sani’l colpo,
Ch’Amor co suoi begliocchi al cor m’impresse.
Di di in di vò cangiando il
viso, e’l pelo:
Ne però smorso i dolce inescati hami,
Ne sbranco i verdi, & inuescati rami,
De l’arbor, che ne Sol cura, ne gielo.
Senz’acqua il Mare, e senza
stelle il Cielo
Fia inanzi, ch’io non sempre tema, e brami
La sua bell’ombra, e ch’i non odi, & ami
L’alta piaga amorosa, che mal celo.
Non spero del mio affanno hauer mai posa
Infin, ch’i mi disosso, e sneruo, e spolpo,
Ò la nemica mia pieta n’hauesse.
Esser puo in prima
ogn’impossibil cosa,
Ch’altri che morte, od ella sani’l colpo,
Ch’Amor co suoi begliocchi al cor m’impresse.
En ligne le
02/10/21.
Dernière révision le 02/10/21.